Cosa fare quando piove?

Dopo una giornata così uggiosa come oggi bisogna tenersi pronti nel caso nel prossimi giorni della settimana la situazione sia come quella di oggi.
Tutto il giorno in casa per i bambini a volte è sfiancante, e allora, siccome ho notato che molte persone arrivano sul mio blog digitanto in Google la chiave di ricerca "cosa fare quando piove", propongo questi due progettini per passare un pomeriggio creativo.


Come si chiama questo?Trattore? No, forse ha un nome specifico, ma io non me ne intendo avendo una bimba (che in realtà è attratta dai giochi maschili, proprio ora sta giocando con una macchinina).




Trovato su  Looledo


Qui un progettino  "unisex",  dadi decorati di cartoncino .








Trovato su /bookhoucraftprojects

Due anni e dintorni

I terribili due anni. Gli americani gli hanno dato pure un nome.
Con un aggettivo hanno definito esattamente questo periodo che attraversano i bambini, "the terribles twos" (e che dura circa un anno e mezzo). Loro già lo sanno, ne sono preparati, fa parte della loro conoscenza empirica.

Diritto alle scarpe!

Non so voi ma io ogni volta che devo andare a comprare un paio di scarpe per la Bimba mi viene il cosiddetto "mammadrone" (termine romano per dire "patema d'animo").

A parte il fatto che sfortunatamente ho passato a mia figlia come eredità il mio alluce lunghissimo per cui sia io che lei calziamo un numero in più di quello che dovremmo solo per questo motivo.
E come se questo non fosse abbastanza,
la magrezza del nostro piedone ci fa automaticamente scartare tutte le scarpe che abbiano una pianta troppo larga, anche quelle di pianta media...insomma vanno bene solo quelle che assomigliano alle scarpe di Olivia di Bracciodiferro.

Poi non parliamo di quando vado in un super fornitissimo negozio di scarpe per bambini e cerco una scarpetta da ginnastica. Tolgo la soletta la poggio per terra e chiedo a Meluccia di metterci la sua fetta sopra. Niente da fare l'alluce è più lungo. Prendo un numero in più, stessa prova...ah ecco, ora sembra andare bene. Ri-infilo la soletta nella scarpa e gliela faccio calzare.

No! Non posso mandarla in giro così, sembra Pippi Calzelunghe con gli scarponi.
Ma perchè non esistono le mezze misure? Perchè o 24 o 25?
Un 24 e due terzi sarebbe stato chiedere troppo?
Insomma, 8 volte su 10 ce ne andiamo a mani vuote. Oppure con un paio di scarpe che le facciamo indossare quando gli sarà cresciuto il piede..a fine stagione!

Crostata ricotta e cioccolato: la ricetta

Dopo il mio annuncio sul mio profilo twitter


e su gentile richiesta di "Mammachetesta" a cui ho fatto venire l'acquolina, pubblico la ricetta della strepitosa crostata di ricotta e cioccolato fondente.







Per la frolla:

250 gr di farina
125 gr burro
70-100 gr zucchero
1 uovo intero
1 tuorlo
1 pizzico di sale
1 grattuata di limone
 


Per la farcia:

1 vaschetta di ricotta (io ho usato quella Viviverde della Coop)
1 tavoletta di cioccolato fondente o al latte (oppure nutella)
gocce di cioccolato

Procedimento:

In un insalatiera mettere la farina e il burro a tocchetti (se volete fare prima fondetelo prima a bagnomaria o nel micro onde). Amalgamate bene finchè non otterete  un impasto tipo sabbia. 

Aggiungete lo zucchero e continuate ad amalgamare (sempre con le mani eh!).

Aggiungete il pizzico di sale, il limone grattato ed infine le uova.

Impastare velocemente e se avete tempo far riposare l'impasto 20 minuti in frigo coperto con pellicola.
Dopo di che imburrare una teglia e cospargere il tutto di farina. 

Dividere l'impasto mettendo via una parte più piccola per fare le strisce e il bordo.
Creare con l'impasto il fondo della crostata.

Versare sul fondo la cioccolata precedentemente fusa a bagno maria (non al microonde che si brucia!).
Livellare per bene e poi versare la ricotta (che avrete precedentemente messo in una scodella con gocce di cioccolato e un cucchiaio di zucchero e sbattuta con la forchetta per darle un'aspetto cremoso). Livellare per bene.

Procedere alla decorazione della crostata con le striscioline centrali ed il bordo.
In forno a 180°.

Buon appetito!

Il lettino montessoriano

Come favorire il bambino nel prendere confidenza con il suo lettino?

Avete mai pensato a come questo, più che un giaciglio in cui riposare, somigli piuttosto ad una gabbia?

Giochi intelligenti

E'  iniziato tutto con un innocuo tappeto di gomma a forma di puzzle.
Riempiva uno spazio della libreria Ikea e solo quando le cadeva l'occhio in quell'angolo di casa, Meluccia si ricordava che anche quello poteva essere un modo come un altro per passare del tempo.

L'abito non fa il monaco..

E siccome quando inizio i miei voli pindarici, non si tratta semplicemente di pensieri e basta, ma il tutto è corredato da cinematografia mentale con tanto di copione e soprattutto costumista, ecco allora che vi presto questo inutile servizio:




Questo è come mi vesto di solito (nei miei sogni ad occhi aperti).
Mi immagino con uno skinny jeans e un paio di tacchi con il plateau da capogiro; una borsa portata con nochalance sull'avrambaccio destro, e al polso sinistro tintinnanti bracciali etnici; un top leggero come la giacchina dai toni cipriati e un finto orologio pendente (così da perdere la cognizione del tempo).

Ma io non sono una diva di Hollywood e mi devo adeguare alle esigenze della vita reale. Stivali con tacco basso e largo, abiti comodi e poche chincaglierie  (che la pelle di pesca di mia figlia deve rimanere tale il più a lungo possibile).

Cosa indossate voi nei vostri sogni?

Di peli e lamenti vari..


Mai avrei pensato che all'eta di 27 anni mi sarei ritrovata seduta su un divano alle 4 del pomeriggio ad invidiare una mia coetanea con una troupe di acconciatori, truccatori e stilisti da far invidia alla Queen Elisabeth.
Eppure io ho una figlia, dovrei essere fiera di me già solo per questo. Eppure ho provato ammirazionemistainvidia. Per lei bellissima, che ha il mondo in pugno, e che probabilmente è all'apice della sua carriera televisiva.
Per la cronaca sto parlando di Belen Rodriguez, c'est pour parler...

Da questo prendo lo spunto per fare un'auto analisi:

Mi faccio il culo tutti i giorni tra casa, studio e tirocinio.
Non sono una che pretende di vestire firmata da capo a piedi anche perchè non potrei per nulla permettermelo (eppure conosco qualcuna che non  vuole sentire santi e pretende dal proprio marito proprio questo nonchè di essere mantenuta vitanaturaldurante, ndr).
Ho per l'esattezza 26 anni e mezzo e se chiedo in giro mi danno 24 al massimo al massimo (ma se continuo così nel giro di qualche mese ne dimostrerò almeno 10 in più tra baffi e pelume vario).
Ecco, posso pretendere un pò di tempo per me stessa alla luce di tutto questo?
Mai avrei pensato di non avere il tempo per una ceretta, una seduta veloce dall'estetista per farmi decespugliare le sopracciglia che da un pò di tempo a questa parte sono simmetriche come uhm...un cerchio e un quadrato, per rendere l'idea..
Pensate che se mi aveste guardato dal ginocchio in  giù solo due giorni fa, forse mi avreste scambiato per uno Yeti.
Va bene accettare lo status di moglie-mamma ma cedere al decadimento fisico, e di questo passo anche morale, giammai!

Per cui ecco la mia TO-DO LIST:


  • ceretta a go go. Ogni pelo infinitesimale della mia pelle dovrà essere estirpato, con le buone o con le cattive.

  • i capelli. Va bene il look naturale ma qui si abbisogna di una rimodernata.Opterò per dei riflessi delavè color miele su base color cioccolata. As soon as possible.

  • La mia pelle tendente alla tintarella di luna si dovrà abituare a quella a 20000 watt. Un tocco di bronze non ha mai fatto male a nessuno. Of course.

  • Smalto alle unghie dei piedi, sempre e comunque.

  • Riprenderò, subito dopo gli esami, gli esercizi anti chiappa pendula. L'estate è alle porte, più  di quanto voi pensiate.


Voi cosa mi dite della vostra cura personale? 
Vi sentite sciatte oppure vi siete concesse un ritaglio di tempo tutto per voi?

Carnevale: come fare un costume da Peter Pan


Per par condicio propongo anche questo costume di carnevale da peter pan per i maschietti.
Sul blog americano Makeitandloveit trovate il seplice tutorial.
Le immagini spiegano tutto, non preoccupatevi!

Carnevale: come fare un costume da coccinella


 Il carnevale sta per entrare, o è già entrato? Uhm...non ci ho mai capito molto.
Avrei preferito farla a mano la maschera per la bimba ma il pochissimo tempo a disposizione, e una suocera molto generosa che ogni anno (purtroppo ^__^) si offre di acquistarlo, non mi hanno mai dato modo di sopperire a questo mio desiderio.

Per chi invece ha le mani d'oro (ma neanche tanto perchè questo è veramente semplice) e tempo a disposizione (più che altro la voglia direi ), sottopongo questo progettino veramente dolce che ho trovato in un sito americano. Ma come fanno le mamme USA ad avere tutto questo tempo non solo per fare i lavoretti ma anche per fare le foto step by step?


 Comunque, tornando a noi, se cliccate nei due link qui sotto troverete sia le istruzioni su come cucire il corpo della coccinella e fare le antennine, sia il tutorial per realizzare il tutù che, come vedrete, può essere adattato a tantissime altre maschere cambiando semplicemente il colore del tulle.

Coccinella

Tutù no-cucito

Se fate qualche maschera mi farebbe piacere pubblicare le vostre foto ;)

Fonte: makebaybystuff

Dermatite atopica, ho provato anche questa..

In questo ultimo periodo sono sempre più sporadiche le apparizioni su questi schermi.
Ho un irrefrenabile voglia di scrivere, ma, ahimè, mi devo limitare a leggere. Leggere e rileggere le montagne di dispense per gli esami...me ne mancano due, lunedì e mercoledì, sparati a botta come proiettili impazziti. Bene, o la va o la spacca, intanto io provo, in quel poco tempo che mi è rimasto, a darmi un'infarinata sufficiente a non fare scena muta ;)

Colgo l'occasione per dare un'informazione che credo sia molto utile a chi, come me, è da sempre il lotta con la dermatite atopica ( e io direi anche atomica) dei propri figli...

Ho recentemente scoperto una crema che, se non miracolosa, comuque da un visibile riscontro.
Si chiama Physiogel lozione corpo A.I. della Stiefel.
C'è tutta una linea con questo nome, anche la base lavante.
E' per la cute sensibile, reattiva ed irritata. Lenisce il rossore ed è ricostituente della pelle.
Già dal secondo giorno ho notato un nettissimo miglioramento della cute della bimba.Anzi, direi proprio che per la prima volta ha la pelle liscia come tutti i bimbi dovrebbero avere..
L'importante però è essere costanti nelle applicazioni. Anche più volte al giorno direi.
Il prezzo è intorno ai 20 eurini. Ma si sa, per il bene dei bimbi questo e altro..

 La foto che vedete si riferisce alla lozione corpo normale. Quella che ho io ha la stessa forma ma il simbolo mi pare sia rosso-rosa e c'è scritto A.I.
Ho provato anche la base lavante che mi era stata data come campioncino dall'Istituto dermopatico in cui avevo portato in visita la bimba. Come tutta la linea di prodotti è senza profumo e pare sia veramente molto delicata.

Se la provate fatemi sapere, oki?

Levatacce e soddisfazioni


Costruzioni in ogni dove, oggetti vari nello scaffale dei  libri, il  guardaroba 4 stagioni dei cappotti appeso all'attaccapanni in corridoio, tutto il pentolame in ordine sparso in cucina...
Non era mai stata così casa mia fino a una settimana fa..

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